Giulio Serafini

BIOGRAFIA

Giulio Serafini nasce in Urbino il 18 settembre 1961 e qui frequenta la Scuola del Libro, fra le più rinomate per l’arte incisoria, e sarà questa la città, dove la memoria storica e culturale, riveste ancor oggi un ruolo fondamentale per la formazione e la crescita umana, che lo influenzerà profondamente. Appresa la tecnica incisoria, inizia un intenso tirocinio che lo condurrà, non solo alla piena acquisizione dell’antica arte della calcografia, ma anche alla consapevolezza delle proprie capacità ed aspirazioni. Sempre in questo periodo fortemente formativo, ha la possibilità di collaborare con importanti artisti contemporanei: Arnaldo Pomodoro con il quale realizza il libro-scultura “DE CANTARE URBINO”, Walter Valentini insieme al quale realizza il libro-oggetto “DANTE ANARCA”. Iniziano per lui le prime mostre sia collettive che personali, importanti per la sua crescita artistica e umana, e si confronta con realtà anche molto lontane. E’ così che la maestria si confonde volutamente con l’ispirazione, ed ecco che quelle linee, precise e sudate, traducono le immagini e le emozioni dell’anima, cerchi perfetti sono allo stesso tempo forme geometriche e lune sognanti sospese nell’etere. Gli acidi, il rame, i legni, la carta, la polvere, il colore, magistralmente commistionati delineano l’altrimenti irrealizzabile personaggio Giulio Serafini.

TECNICHE DI STAMPA

Calcografia/Acquaforte:

La più antica tecnica di incisione in cavo è l’acquaforte. Sulla lastra metallica, ricoperta con vernice proteggente (resistente all’acido) viene tracciato il disegno che si vuole ottenere con una punta molto sottile in modo da scoprire il metallo. Poi successivamente si procede alla morsura, cioè all’immersione in acido nitrico o per cloruro di ferro (anticamente detto acquaforte), che corrode (tecnicamente morde) il metallo dove manca la vernice protettiva. Una volta terminata la morsura si toglie la vernice e la lastra risulterà incisa solo dove l’acido ha svolto la sua azione.

Calcografia/Puntasecca:

La puntasecca è una tecnica incisoria di stampa in cavo (Tecnica Diretta): inizialmente il termine indicava lo strumento di acciaio, ma in seguito si è esteso anche alle matrici e soprattutto alle stampe stesse. La matrice viene incisa direttamente con una punta metallica dura e acuminata.

Biografia

BIOGRAFIA

Giulio Serafini nasce in Urbino il 18 settembre 1961 e qui frequenta la Scuola del Libro, fra le più rinomate per l’arte incisoria, e sarà questa la città, dove la memoria storica e culturale, riveste ancor oggi un ruolo fondamentale per la formazione e la crescita umana, che lo influenzerà profondamente. Appresa la tecnica incisoria, inizia un intenso tirocinio che lo condurrà, non solo alla piena acquisizione dell’antica arte della calcografia, ma anche alla consapevolezza delle proprie capacità ed aspirazioni. Sempre in questo periodo fortemente formativo, ha la possibilità di collaborare con importanti artisti contemporanei: Arnaldo Pomodoro con il quale realizza il libro-scultura “DE CANTARE URBINO”, Walter Valentini insieme al quale realizza il libro-oggetto “DANTE ANARCA”. Iniziano per lui le prime mostre sia collettive che personali, importanti per la sua crescita artistica e umana, e si confronta con realtà anche molto lontane. E’ così che la maestria si confonde volutamente con l’ispirazione, ed ecco che quelle linee, precise e sudate, traducono le immagini e le emozioni dell’anima, cerchi perfetti sono allo stesso tempo forme geometriche e lune sognanti sospese nell’etere. Gli acidi, il rame, i legni, la carta, la polvere, il colore, magistralmente commistionati delineano l’altrimenti irrealizzabile personaggio Giulio Serafini.

TECNICHE DI STAMPA

TECNICHE DI STAMPA

Calcografia/Acquaforte:

La più antica tecnica di incisione in cavo è l’acquaforte. Sulla lastra metallica, ricoperta con vernice proteggente (resistente all’acido) viene tracciato il disegno che si vuole ottenere con una punta molto sottile in modo da scoprire il metallo. Poi successivamente si procede alla morsura, cioè all’immersione in acido nitrico o per cloruro di ferro (anticamente detto acquaforte), che corrode (tecnicamente morde) il metallo dove manca la vernice protettiva. Una volta terminata la morsura si toglie la vernice e la lastra risulterà incisa solo dove l’acido ha svolto la sua azione.

Calcografia/Puntasecca:

La puntasecca è una tecnica incisoria di stampa in cavo (Tecnica Diretta): inizialmente il termine indicava lo strumento di acciaio, ma in seguito si è esteso anche alle matrici e soprattutto alle stampe stesse. La matrice viene incisa direttamente con una punta metallica dura e acuminata.

Opere