BIOGRAFIA
Kalev Mark Kostabi (nato il 27 novembre 1960) è un artista e compositore americano. Kostabi è nato a Los Angeles il 27 novembre 1960 da immigrati estoni Kaljo e Rita Kostabi. È cresciuto a Whittier, in California, e ha studiato disegno e pittura alla California State University, Fullerton. Nel 1982 si trasferì a New York e nel 1984 divenne una figura di spicco della scena artistica dell’East Village, vincendo il “Proliferation Prize” dall’East Village Eye per aver partecipato a più mostre d’arte di qualsiasi altra New York artista. Kostabi è noto soprattutto per i suoi dipinti di figure senza volto che spesso commentano questioni politiche, sociali e psicologiche contemporanee e che hanno radici stilistiche visive nell’opera di Giorgio de Chirico e Fernand Léger .
Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si è diplomato nel 1984. Durante gli studi è entrato in contatto con il gruppo teatrale “Falso Movimento”, maturando un’esperienza d’attore e collaboratore nello spettacolo teatrale “Otello”. Negli stessi anni, ha conosciuto alcuni intellettuali partenopei, tra cui Lucio Amelio, Filiberto Menna e Mario Martone, divenuti ben presto amici e sostenitori della sua arte.
Nel 1989 ha ottenuto dal Ministero della Cultura egiziano un’importante riconoscimento per la sua attività artistica; infine, è stato chiamato a rappresentare l’Africa alla biennale di Venezia “Aperto ’88”.
TECNICHE DI STAMPA
Serigrafia:
Anche se proveniente dall’antica Cina il nome deriva dal greco sericos che significa seta, in quanto il procedimento di stampa si ottiene facendo passare del colore pressato con la racla sul telaio di seta a trama rada, colore che non passerà nelle parti da noi rese impermeabili. La serigrafia permette di stampare su innumerevoli tipi di materiale dal cuoio al legno dalla plastica alla gomma dalla carta al tessuto, e per questo è oggi largamente diffusa anche a livello industriale.
Calcografia/Acquaforte:
La più antica tecnica di incisione in cavo è l’acquaforte. Sulla lastra metallica, ricoperta con vernice proteggente (resistente all’acido) viene tracciato il disegno che si vuole ottenere con una punta molto sottile in modo da scoprire il metallo. Poi successivamente si procede alla morsura, cioè all’immersione in acido nitrico o per cloruro di ferro (anticamente detto acquaforte), che corrode (tecnicamente morde) il metallo dove manca la vernice protettiva. Una volta terminata la morsura si toglie la vernice e la lastra risulterà incisa solo dove l’acido ha svolto la sua azione.
Calcografia/Acquaforte retouché foglia oro:
Viene applicata la foglia oro a mano sulla superficie della stampa.
Xilografia:
La parola deriva dal greco xilon che significa legno. È una tecnica di incisione a rilievo ottenuta da matrici in legno oggi scarsamente utilizzata rispetto al passato dove invece se ne faceva largo uso per l’illustrazione di libri e riviste.
- Biografia
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BIOGRAFIA
Kalev Mark Kostabi (nato il 27 novembre 1960) è un artista e compositore americano. Kostabi è nato a Los Angeles il 27 novembre 1960 da immigrati estoni Kaljo e Rita Kostabi. È cresciuto a Whittier, in California, e ha studiato disegno e pittura alla California State University, Fullerton. Nel 1982 si trasferì a New York e nel 1984 divenne una figura di spicco della scena artistica dell’East Village, vincendo il “Proliferation Prize” dall’East Village Eye per aver partecipato a più mostre d’arte di qualsiasi altra New York artista. Kostabi è noto soprattutto per i suoi dipinti di figure senza volto che spesso commentano questioni politiche, sociali e psicologiche contemporanee e che hanno radici stilistiche visive nell’opera di Giorgio de Chirico e Fernand Léger .
Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si è diplomato nel 1984. Durante gli studi è entrato in contatto con il gruppo teatrale “Falso Movimento”, maturando un’esperienza d’attore e collaboratore nello spettacolo teatrale “Otello”. Negli stessi anni, ha conosciuto alcuni intellettuali partenopei, tra cui Lucio Amelio, Filiberto Menna e Mario Martone, divenuti ben presto amici e sostenitori della sua arte.
Nel 1989 ha ottenuto dal Ministero della Cultura egiziano un’importante riconoscimento per la sua attività artistica; infine, è stato chiamato a rappresentare l’Africa alla biennale di Venezia “Aperto ’88”.
- TECNICHE DI STAMPA
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TECNICHE DI STAMPA
Serigrafia:
Anche se proveniente dall’antica Cina il nome deriva dal greco sericos che significa seta, in quanto il procedimento di stampa si ottiene facendo passare del colore pressato con la racla sul telaio di seta a trama rada, colore che non passerà nelle parti da noi rese impermeabili. La serigrafia permette di stampare su innumerevoli tipi di materiale dal cuoio al legno dalla plastica alla gomma dalla carta al tessuto, e per questo è oggi largamente diffusa anche a livello industriale.
Calcografia/Acquaforte:
La più antica tecnica di incisione in cavo è l’acquaforte. Sulla lastra metallica, ricoperta con vernice proteggente (resistente all’acido) viene tracciato il disegno che si vuole ottenere con una punta molto sottile in modo da scoprire il metallo. Poi successivamente si procede alla morsura, cioè all’immersione in acido nitrico o per cloruro di ferro (anticamente detto acquaforte), che corrode (tecnicamente morde) il metallo dove manca la vernice protettiva. Una volta terminata la morsura si toglie la vernice e la lastra risulterà incisa solo dove l’acido ha svolto la sua azione.
Calcografia/Acquaforte retouché foglia oro:
Viene applicata la foglia oro a mano sulla superficie della stampa.
Xilografia:
La parola deriva dal greco xilon che significa legno. È una tecnica di incisione a rilievo ottenuta da matrici in legno oggi scarsamente utilizzata rispetto al passato dove invece se ne faceva largo uso per l’illustrazione di libri e riviste.
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